Città:
Genova
Anno:
1750
Liutaio:
Bernardo Calcanius
Da “
Il Museo della Musica” di Artemio Versari
Uno dei liutai più rappresentativi delle scula genovese del suo tempo. Ha lavorato nella maniera più varia e incostante: il suo lavoro è ispirato a quello del Guarneri del Gesù.
I suoi strumenti presentano bordi piatti, punte piuttosto grosse, teste lavorate in modo grossolano. La vernice è di buona qualità color giallo trasparente, buona la qualità del suono.
Da "
Tre secoli di liuteria" di Artemio Versari
Bernardo Calcanius si può considerare il più importante autore genovese del XVIII secolo.
Secondo alcune fonti bibliografiche sarebbe stato attivo verso il 1740 con Antonio Pazarini, altro liutaio genovese dell’epoca; la prova verrebbe dall’etichetta di un violino riportante la dicitura: Antonius Pazarinus et Calcanius/Genuae 1740.
I suoi lavori, databili tra il 1730 ed il 1760, sono diversi tra loro in quanto a caratteristiche: si possono trovare strumenti dalle arcature molto accentuate con vernice di scarsa consistenza e spessore ed altri piuttosto piatti con bellissime vernici giallo oro di grande qualità.
I suoi modelli sono ispirati da Stradivari e Guarneri “del Gesù”. Il violino qui proposto è un bell’esempio del lavoro di questo autore. La vernice giallo bruna, ben conservata soprattutto su fondo e fasce, è di buona formulazione.
Il suono, equilibrato e di gran qualità, ben si amalgama con la squisita fattura dello strumento facendone uno dei rari capolavori di questo maestro.