Città:
Torino
Anno:
1888
Liutaio:
Enrico Rocca
Da “
La grande Liuteria Italiana” di Artemio,Versari
Enrico Rocca fu un figlio d’arte sui generis. Nacque infatti a Torino nel 1847 dal celebre Giuseppe. Nel 1850 rimase orfano di madre verso il 1853 si portò a Genova insieme al padre.
Dopo appena pochi anni sembra che non vivesse già più con la famiglia.
Nel 1866, un anno dopo la morte del padre, Enrico viveva da solo e faceva il barcaiolo. Dopo il militare fu maestro d’ascia nei cantieri navali di Genova. E’ solo con la fine degli anni Settanta che iniziò ad occuparsi di liuteria, realizzando in particolare mandolini. Partecipò a diverse esposizioni quali Milano, Arezzo, Torino, Genova e Anversa presentando strumenti a pizzico.
E’ solo nel 1894 che, partecipando ad una mostra milanese, presentò per la prima volta strumenti ad arco: lo stesso farà nel 1898 a una mostra torinese.
Alla morte di Eugenio Praga fu interpellato dal comune di Genova per la conservazione del violino di Paganini. Morì a Genova nel 1915.
Secondo i più, Enrico Rocca non imparò il mestiere dal padre bensì da qualche liutaio genovese, forse Praga. Infatti lo stile di Enrico si differenzia da quello del padre e sebbene in un dato periodo sembra recuperare modelli familiari, lo fece sempre con una spontaneità piuttosto evidente. Utilizzò prevalentemente il modello del “
Cannone” di Paganini, oltre ad altri modelli classici.