Lavorò a Bologna, sua città natale durante la prima metà del Settecento e nonostante il cognome non esiste alcun grado di parentela con la famiglia Amati di Cremona. Il lavoro di questo maestro è pulito e ben curato. Rari e poco conosciuti i suoi strumenti. La vernice è sempre ottima e di buona trasparenza. La sonorità dolce e gradevole.
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