Città:
Pieve di Cento (Bologna)
Anno:
1940
Liutaio:
Natale Carletti
Da “
Il Museo della Musica” di Artemio Versari
Questo strumento molto in voga nei secoli XV, XVI e XVII venne in seguito gradualmente sostituito dal violoncello attuale. Il nome di viola da gamba deriva dal modo in cui veniva suonato ovvero trattenuto tra le gambe del musicista.
Liutaio di indubbio talento, figlio di Carlo Carletti fondatore della dinastia. La sua produzione comprende tutti gli strumenti a corda e alcune viole da gamba una delle quali qui riprodotta esprime egregiamente lo stile e la personalità del maestro.
Da “
La grande Liuteria Italiana” di Artemio Versari
A Pieve di Cento fu attiva la famiglia Carletti di cui fu capostipite Carlo Carletti. Nacque a Pieve di Cento nel 1873 ed inizialmente si occupò di antiquariato. Si interessò quindi alla liuteria, realizzando un buon commercio di strumenti antichi.
Tale attività lo mise in contatto con i liutai più importanti del tempo, quali Raffaele Fiorini, Augusto Pollastri e Leandro Bisiach. Importante per lui fu Ettore Soffritti che gli passò modelli e legno.
Più tardi collaborò con Leandro Bisiach, al quale forniva strumenti in bianco, e Luigi Mozzani, per il quale lavorò insieme a Orsolo Gotti nei laboratori di Cento presso Ferrara.
Si spense nel 1941.
La sua produzione non è abbondante e vi si rispecchia la molteplice influenza stilistica cui fu soggetto.
Usava modelli ispirati a Stradivari.